Warner Bros. Games sta ristrutturando, risultando nella cancellazione del suo gioco Wonder Woman pianificato e alla chiusura di tre studi: Monolith Productions, Player First Games e WB San Diego. Questa notizia, inizialmente riportata da Jason Schreier di Bloomberg, è stata successivamente confermata da WB in una dichiarazione a Kotaku.
L'affermazione ha citato un cambiamento strategico focalizzando lo sviluppo su franchise chiave come Harry Potter, Mortal Kombat, DC e Game of Thrones. Pur riconoscendo il talento e i contributi delle squadre colpite, WB ha dichiarato che lo sviluppo continuo nel gioco Wonder Woman non era più allineato con le sue priorità strategiche. La società mira a tornare alla redditività e alla crescita entro il 2025.
Questa decisione segue le precedenti rapporti di sfide all'interno della divisione di gioco di WB, tra cui lo sviluppo travagliato del gioco Wonder Woman, i licenziamenti a Rocksteady, l'accoglienza mista di Suicide Squad: Kill the Justice League , l'arresto di Multiversus e la recente partenza dei giochi di lunga data David Haddad. Sono anche circolate voci di una potenziale vendita della divisione di gioco.
La chiusura influisce in modo significativo sulle iniziative di gioco DC Universe di WB, in particolare considerando il recente annuncio di James Gunn e Peter Safran secondo cui il primo videogioco DCU è ancora a un paio di anni.
Le chiusure rappresentano una perdita sostanziale per l'industria dei giochi. Monolith Productions, noto per la Serie di Middle-Earth: Shadow of Mordor e il suo innovativo sistema di nemesi (brevettato da WB nel 2021), è stata fondata nel 1994 e acquisita da WB nel 2004. Player First Games (stabilito 2019), responsabile di Multiversus e WB San Diego (stabilito 2019), focalizzato sui giochi mobili-pale-play, anche a faccia.
Questi arresti fanno parte di una tendenza più ampia nel settore dei giochi, contrassegnata da licenziamenti crescenti, cancellazioni del progetto e chiusure in studio negli ultimi tre anni. Mentre i dati precisi per il 2025 sono meno prontamente disponibili, il modello di significative perdite di posti di lavoro nel 2023 (oltre 10.000) e 2024 (oltre 14.000) continua.