Casa Notizia La pirateria dei videogiochi entra in New Era mentre il Giappone arresta il suo primo presunto Modder of Nintendo Switch Console

La pirateria dei videogiochi entra in New Era mentre il Giappone arresta il suo primo presunto Modder of Nintendo Switch Console

Autore : Logan Mar 18,2025

La polizia giapponese ha fatto un arresto storico, arrestando un uomo di 58 anni per aver modificato le console Nintendo Switch per giocare a giochi piratati. Questo segna la prima volta che qualcuno è stato arrestato in Giappone per questa specifica offesa di modifica dell'hardware, evidenziando una nuova fase della lotta contro la pirateria dei videogiochi.

Secondo NTV News, l'uomo è stato arrestato il 15 gennaio per aver violato il marchio giapponese. Presumibilmente ha modificato le console di switch usate saldando i circuiti alterati, consentendo loro di eseguire software piratato. Ogni console modificata, carica di 27 giochi ottenuti illegalmente, è stata venduta per circa 28.000 ¥ ($ 180 USD). Il sospetto ha confessato le accuse e sono in corso ulteriori indagini per determinare l'entità delle sue attività.

Questo arresto sottolinea la battaglia in corso tra compagnie di videogiochi e pirateria. Nintendo, un obiettivo frequente, ha recentemente pubblicato una richiesta di abbattimento per 8.500 copie dell'emulatore di switch Yuzu nel maggio 2024, in seguito all'arresto dell'emulatore due mesi prima. La loro causa iniziale contro il creatore Tropic Haze ha citato la figura sbalorditiva di un milione di copie piratate della leggenda di Zelda: lacrime del regno prima della sua liberazione ufficiale.

L'azione legale contro la pirateria si sta intensificando. Precedenti cause legali di successo includono quelle contro Romuniverse, che hanno causato danni da $ 2,1 milioni a Nintendo nel 2021 e oltre $ 12 milioni nel 2018. Queste vittorie legali si sono anche estese a bloccare il popolare emulatore GameCube e Wii, Dolphin, dalla piattaforma Steam.

Di recente, Koji Nishiura, vicedirettore della divisione di proprietà intellettuale di Nintendo, ha fatto luce sulla strategia dell'azienda in merito alla pirateria e all'emulazione. Ha chiarito che mentre gli emulatori stessi non sono intrinsecamente illegali, il loro uso può diventare illegale a seconda di come sono impiegati, in particolare in relazione alla distribuzione non autorizzata e alla giocata di giochi protetti da copyright.

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